Nome del corso |
Lingue e culture straniere |
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Codice insegnamento |
A000161 |
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Curriculum |
Comune a tutti i curricula |
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Docente responsabile |
Nicoletta Armentano |
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Docenti |
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Ore |
- 36 ore - Nicoletta Armentano
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CFU |
6 |
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Regolamento |
Coorte 2023 |
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Erogato |
Erogato nel 2025/26 |
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Erogato altro regolamento |
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Attività |
Caratterizzante |
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Ambito |
Lingue e traduzioni |
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Settore |
L-LIN/04 |
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Tipo insegnamento |
Opzionale (Optional) |
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Tipo attività |
Attività formativa monodisciplinare |
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Lingua insegnamento |
Il Corso sarà interamente svolto in lingua francese. |
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Contenuti |
Il Corso si propone di mettere in luce la dimensione culturale e sociale dei fenomeni linguistici attraverso un duplice approccio teorico-traduttivo. Il primo modulo offrirà una panoramica degli aspetti fraseologici della lingua francese, rispettivamente di matrice francese e francofona e passerà in rassegna diverse tipologie di unità fraseologiche, nonché le rispettive proprietà sintattico-semantiche; il secondo prenderà in esame alcune problematiche (ad esempio, l’idiomaticità, la dimensione culturale e la dimensione tecnologica) legate alla traduzione (phraséotraduction) delle unità fraseologiche osservate. |
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Testi di riferimento |
Testi di riferimento Modulo A Letture obbligatorie GONZALEZ REY I., (2021). La nouvelle phraséologie du français. Presses universitaires du Midi : Toulouse (3ème édition) ; LAMIROY B., KLEIN J.-R. et al. (2009). Les expressions verbales figées de la francophonie : Belgique, France, Québec et Suisse, Orphys : Paris ; [Capitolo II : La variation géographique] ; Modulo B Letture obbligatorie MERJI S. (2009). « Figement, défigement et traduction. Problématique théorique », In Figement, défigement et traduction, P. Mogorrón Huerta, S. Mejri, Universidad de Alicante, Alicante, p.. 153-163 ; GONZALEZ REY I., (2020). « A phraseotranslatological-Based Approach to Literary translation », In Teaching Phraseology in the XXI Century : New Challenges, F. M. Martínes, C. Strohschen, Peter Lang, Frankfurt an Main, pp. 53-74 ; SULKOWSKA M., (2016). « Phraséodidactique et phraséotraduction : quelques remarques sur les nouvelles disciplines de la phraséologie appliquée », In Yearbook of Phraseology, pp. 35-54; Letture a scelta dello studente VAGUER C., (2011). « Expressions figées et traduction : langue, culture, traduction automatique, apprentissage, lexique », In ANSCOMBRE J.-C. & MEJRI S. (éds). Le figement linguistique : la parole entravée, 2011, pp. 391-411 ; SULKOWSKA M., (2022). « Phraséodidactique : problems, méthodes, conceptions”, Romanica Cracoviensia, n. 1, pp. 29-41; N.B. Informazioni specifiche relative al corso e materiali didattici saranno disponibili nella piattaforma Unistudium, alla pagina dedicata al corso di Langue française III – LT. Gli studenti lavoratori e gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto per tempo con la docente per individuare percorsi personalizzati e/o letture integrative. Gli studenti con disabilità e/o con DSA che, avendo compiuto regolarmente accreditamento tramite SOL, abbiano ottenuto accesso ai servizi d’Ateneo, possono fare richiesta degli strumenti compensativi previsti dalla normativa (ad es. libri di testo in formato digitale; materiali didattici in formati accessibili : presentazioni, dispense, eserciziari, forniti se necessario in anticipo sulle lezioni), per i quali si veda alla pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa. Per la richiesta, lo studente è invitato a rivolgersi al docente, che lo metterà in contatto con la Referente per la disabilità e/o DSA del Dipartimento - prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it |
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Obiettivi formativi |
Conoscenza e capacità di comprensione del fenomeno linguistico del figement e delle suce connotazioni culturali; Conoscenze applicate e capacità di comprensione dell’impatto sulla traduzione di fenomeni linguistico-culturali come quello della cristallizzazione; Autonomia di giudizio e capacità di orientarsi autonomamente nel riconoscimento, nella categorizzazione e nella resa traduttiva dei diversi tipi di frasemi, anche attraverso il ricorso a traduttori automatici neurale; Comunicazione di un punto di vista argomentativo sul ruolo sociale e culturale della fraseologia; Capacità di apprendere a tradurre le unità fraseologiche francesi e francofone, con uno sguardo alla loro didattizzazione. |
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Prerequisiti |
Per poter seguire il corso è necessario possedere un livello di competenza linguistica pari al B1/B1+; Per poter sostenere l’esame, lo studente deve aver superato con successo il test di livello al CLA (Centro Linguistico di Ateneo). |
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Metodi didattici |
Il Corso, nella sua duplice articolazione, ricorrerà all’utilizzo di fonti di diversa natura. Le lezioni alterneranno momenti di didattica frontale e attività di tipo più laboratoriale e collaborativo. Si proporranno spazi di approfondimento in autonomia e in modalità autogestita, sfruttando le potenzialità dell’approccio pedagogico della classe inversée, dell’apprendimento tra pari e della didattica motivazionale. Saranno promosse numerose occasioni di riflessione metalinguistica. N.B. Gli studenti lavoratori e gli studenti non frequentanti potranno avvalersi del supporto della docente nelle ore di ricevimento, al fine di chiarire eventuali dubbi e/o perplessità relative all’organizzazione del Corso e ai suoi materiali. Gli/le studenti/esse con disabilità e/o con DSA, previa consultazione con la docente, possono richiedere eventuali materiali didattici in formati accessibili (presentazioni, dispense, eserciziari), forniti se necessario in anticipo sulle lezioni, nonché l’uso di altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio. Per le informazioni generali, consultare i Servizi di Ateneo alla pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento - prof. ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it Inoltre, l’Università di Perugia ha previsto che 11 categorie di studenti/esse potessero essere ammesse alla fruizione della DaD. Gli studenti eventualmente interessati possono verificare la possibilità di seguire in DaD le lezioni a partire dal sito: https://www.unipg.it/didattica/procedura-dad |
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Altre informazioni |
Gli studenti lavoratori e gli studenti non frequentanti sono comunque inviatati a partecipare, laddove possibile, alle varie iniziative e agli incontri organizzati nel corso dell’A.A. perché pertinenti per l’insegnamento. N.B. Per conoscere i servizi messi a disposizione dall’Ateneo, gli studenti con disabilità e/o DSA possono consultare la pagina https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con la Referente per il Dipartimento – prof.ssa Alessandra Di Pilla: alessandra.dipilla@unipg.it |
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Modalità di verifica dell'apprendimento |
L’esame sarà scritto e orale e verrà svolto in francese. Per il Modulo A, la prova scritta prevedrà il riconoscimento e la categorizzazione delle diverse tipologie di unità fraseologiche; Per il Modulo B, la prova scritta consisterà in una traduzione passiva di alcuni frasemi e nella redazione di una fiche a commento delle scelte traduttive operate; L’orale di entrambi i moduli porterà sui testi indicati nella sezione “Bibliografia obbligatoria” del Corso, sui contenuti teorici presentati a lezione e su 1 articolo a scelta dello studente, a partire dalle selezioni proposte dal docente per il Modulo B. Gli esami scritti e orali avranno l’obiettivo di accertare la conoscenza dei contenuti dei singoli moduli, sia da una prospettiva teorica sia nei diversi risvolti pratici. L’esame scritto avrà durata di 2h (Modulo A: 1h; Modulo B: 1h). Nello specifico, i due DST (devoirs sur table), in francese, si svolgeranno in aula con il supporto e l’ausilio delle risorse (anche elettroniche) utilizzate a lezione. Il voto sarà espresso in trentesimi e i criteri che concorreranno alla valutazione globale sono i seguenti: conoscenza teorica e applicata dei contenuti disciplinari, uso di linguaggio specialistico, correttezza e adeguatezza dell’espressione linguistica, chiarezza espositiva, capacità di argomentare e riflettere (meta)linguisticamente sulla lingua, ricorso al pensiero critico. N.B. Gli studenti lavoratori e gli studenti non frequentanti svolgeranno l’esame con le stesse modalità degli studenti frequentanti, al netto delle letture integrative da concordare anticipatamente con la docente referente del Corso. Per gli studenti con disabilità e/o DSA vale quanto formulato alla voce “Testi di riferimento” rispetto agli strumenti compensativi. |
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Programma esteso |
Il Corso investigherà la nozione di variazione linguistica (soprattutto di tipo diatopico) da una prospettiva sociolinguistica e traduttologica. Il Corso sarà, perciò, articolato in due moduli. Modulo A – 18 ore Partendo dal concetto di lexiculture di R. Galisson (1987), il Corso si propone di studiare la dimensione culturale del lessico francese. In quest’ottica, il fenomeno linguistico del figement sarà posto al centro del modulo. Il Corso sarà, così, l’occasione per precisare il concetto di unità fraseologica e per provare ad osservare microscopicamente alcune tipologie di “frasi fatte” o di “espressioni idiomatiche” tra le più comuni, quali le locutions, le collocations, i clichés, i proverbes e/o le phrases préfabriquées. Così concepito, il percorso proposto permetterà agli studenti, da una parte, di approfondire la conoscenza di fenomeni linguistici comunemente utilizzati, ma dalle proprietà formali non sufficientemente note (vedi anche il trattamento lessicografico non sempre adeguato); e dall’altra, di analizzare orientamenti teorici complementari e/o divergenti. L’approccio adottato sarà di tipo lessicologico – nella misura in cui si caratterizzerà il fenomeno in questione dal punto di vista sintattico, distribuzionale e semantico; e di tipo lessiculturale, poiché l’analisi di questo fenomeno linguistico dei frasemi permetterà di isolare tratti specifici della comunità (francese o francofona) di riferimento. Modulo B – 18 ore Questo modulo intende affrontare il nodo della traducibilità delle unità fraseologiche. Partendo dai concetti di idiomaticità, convenzionalità e anisomorfismo, il corso assumerà via via un risvolto laboratoriale attraverso alcune esercitazioni di phraséotraduction. In questo contesto, le dette esercitazioni costituiranno l’azione e il risultato della traduzione del fenomeno della cristallizzazione linguistica. Si tratterà di conoscere, analizzare e mettere in pratica i procedimenti e i meccanismi traduttivi necessari alla resa del figement linguistico. In quest’ottica, la fraseotraduzione verrà intesa come un ambito interdisciplinare e applicativo di discipline quali la fraseologia, la traduzione, gli studi contrastivi e la didattica delle lingue straniere. |
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Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile |
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