Insegnamento ANTROPOLOGIA CULTURALE

Nome del corso Filosofia ed etica delle relazioni
Codice insegnamento 35080606
Curriculum Didattico
Docente responsabile Elisa Rondini
Docenti
  • Elisa Rondini
Ore
  • 36 ore - Elisa Rondini
CFU 6
Regolamento Coorte 2024
Erogato Erogato nel 2025/26
Erogato altro regolamento
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali
Settore M-DEA/01
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento ITALIANO
Contenuti La prima parte del corso sarà dedicata alla presentazione della disciplina, con particolare riferimento ai momenti salienti del suo sviluppo, ai principali orientamenti teorici, ai concetti di base e ai metodi di lavoro. Un’introduzione alle nozioni fondamentali dell’antropologia (cultura, identità e relativismo culturale, inculturazione, acculturazione, habitus, pratiche) fornirà la chiave di lettura per riflettere su alcuni concetti cardine del dibattito scientifico (organizzazione sociale, forme economiche e relazioni di potere, parentela e forme di vita famigliare, genere e corpo, salute e malattia, religione e spiritualità, tradizione, patrimonio) e sulle loro dimensioni sociali.
La seconda parte dell’insegnamento prevede approfondimenti specifici su diversi ambiti della riflessione antropologica, tra cui la ricerca sul campo, l’antropologia dell’alimentazione, l’antropologia medica, la storia delle tradizioni popolari. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti pratici ed epistemologici della ricerca etnografica, alla relazione tra osservatore e osservato, alle tecniche di documentazione e alle modalità di testualizzazione dell’esperienza sul campo. Attraverso la presentazione e la discussione di casi di studio, il corso intende favorire una riflessione sul ruolo dell’antropologia e sulle potenzialità dei suoi metodi di indagine nell’analisi dei contesti sociali e culturali contemporanei.
Testi di riferimento Studio del seguente manuale:

Kottak, C. P. (2012), Antropologia culturale, McGraw-Hill Education, New York (Edizione italiana a cura di L. Bonato) [parte prima e seconda, corrispondenti ai capitoli da 1 a 13]

Lettura di un testo a scelta tra:
- Abu-Lughod, L. (2022 [1986]), Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Rosenberg & Sellier, Torino.
- De Martino, E. (2015 [1961]), La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud, Il Saggiatore, Milano
- Griaule, M. (2002 [1948]), Dio d’acqua. Incontri con Ogotemmêli, Bollati Boringhieri, Torino.
- Lévi-Strauss, C. (2015 [1955]), Tristi tropici, Il Saggiatore, Milano.
- Mead, M. (2007 [1928]), L’adolescenza in Samoa, Giunti Editore, Firenze.
- Mead, M. (2009 [1935]), Sesso e temperamento, Il Saggiatore, Milano.
- Pritchard, E. E. (2016 [1940]), I Nuer: un’anarchia ordinata, Franco Angeli, Milano.
- Rondini, E. (2025), Reti di Cristallo. Un'etnografia nella salute mentale di comunità, Argo, Lecce.
- Sclavi, M. (2005), A una spanna da terra. Una giornata di scuola negli Stati Uniti e in Italia e i fondamenti di una metodologia umoristica, Mondadori, Milano.
- Wacquant, L. (2022 [2007]), Anima e corpo. La fabbrica dei pugili nel ghetto nero Americano, DeriveApprodi, Bologna.
Obiettivi formativi L’insegnamento ha l’obiettivo di trasmettere agli studenti le conoscenze relative alla storia e ai fondamenti teorici della disciplina, agli strumenti concettuali e ai metodi di ricerca utilizzati.
Lo studente dovrà conoscere le principali correnti teoriche dell’antropologia culturale e le sue nozioni di base, oltre che saperle comunicare in un linguaggio antropologico appropriato, mostrando capacità di analisi, sintesi, argomentazione e di collegamento interdisciplinare. Saprà inoltre applicare in maniera autonoma e critica il sapere antropologico e l’approccio etnografico nella propria pratica professionale, centrata sulla relazione, con particolare riguardo all’interpretazione della dimensione culturale, e specificatamente interculturale, dei legami sociali, educativi e istituzionali, e dei corrispettivi processi sociali e storici.
Prerequisiti no
Metodi didattici Le lezioni saranno prevalentemente di tipo frontale, con una forte componente interattiva. Si svolgeranno con l’ausilio di materiale documentale di vario tipo (fotografico, audiovideo) e supporti informatici (Slide Powerpoint). Sono inoltre previsti seminari di approfondimento a partire da letture, fotografie e filmati presentati in aula.
Altre informazioni Studenti con disabilità e/o DSA: per ogni informazione sui servizi dell’Ateneo, consultare la pagina https://lettere.unipg.it/home/disabilita-e-dsa e mettersi in contatto con il Referente per il Dipartimento.
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame finale prevede una prova orale sugli argomenti trattati durante le lezioni e approfonditi attraverso i testi consigliati.
I criteri di valutazione della prova consisteranno nel verificare le conoscenze acquisite, la capacità di trasferirle e applicarle in maniera critica a contesti reali, e l’acquisizione di competenze linguistiche relative al campo disciplinare.
Programma esteso • l’antropologia culturale: introduzione alla disciplina. Approcci olistici e comparativi nello studio delle differenze culturali, rapporto tra biologico e sociale, decostruzione del concetto di “razza” (2 ore);
• “cultura”: origini sociali ed evoluzione del concetto, concezione universalista e concezione particolarista della cultura, approcci essenzialisti e processuali (2 ore);
• Caratteristiche del ragionamento antropologico: identità, alterità e differenza, etnocentrismo e relativismo culturale, inculturazione, acculturazione (2 ore);
• Paradigmi teorici: correnti, autori/autrici, scuole di pensiero (6 ore);
• Genere: sesso – genere – sessualità, modelli, ruoli e stereotipi (4 ore);
• Il corpo: tecniche del corpo, processi di incorporazione, rappresentazioni culturali di salute e malattia (2 ore);
• Comunicazione e linguaggio (2 ore);
• parentela e discendenza: forme di vita famigliare, famiglia e discendenza, gradi e terminologia di parentela (2 ore);
• società e sistemi sociali, status e ruolo, organizzazione sociale e relazioni di potere (2 ore);
• religione e spiritualità: animismo e totemismo, mito e rito, riti di passaggio (2 ore);
• tradizioni popolari, folklore, patrimonio e politiche patrimoniali (2 ore);
• antropologia italiana: De Martino e il tarantismo (2);
• antropologia dell’alimentazione: sistemi, tabù, gusti (2 ore);
• la ricerca sul campo e la pratica etnografica: relazione fra osservatore ed osservato e l’“osservazione partecipante”, molteplicità dell’esperienza sul campo (dimensione sensoriale, emotiva, etica), strumenti di indagine (scrittura, audio, fotografia, video), tecniche di documentazione etnografica (diario, interviste, storie di vita) e forme di testualizzazione (diario, articoli e monografie) (4 ore).