Modalità di assegnazione e valutazione della prova finale del corso di laurea in economia aziendale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attività formative previste dal piano di studi. Il periodo intercorrente fra l’ultimo esame sostenuto e l’inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a dieci giorni.
Il Consiglio di Dipartimento, su proposta della Commissione Paritetica per la Didattica, delibera la programmazione di non più di quattro sessioni di laurea per anno accademico.
La prova finale del Corso di Laurea consiste nella predisposizione in forma scritta di un elaborato teorico-pratico o su una disciplina su cui lo studente ha sostenuto l’esame oppure su una disciplina non prevista nell’offerta del CdS, a condizione che venga espresso parere di congruità da parte del Consiglio di Dipartimento.
La prova finale sarà discussa davanti ad una apposita Commissione Ristretta, il cui calendario delle sedute è reso pubblico anche sul sito del Dipartimento al seguente indirizzo www.econ.unipg.it
La valutazione della prova finale avviene nel corso di una seduta pubblica della Commissione di esame di Laurea, composta da almeno undici membri effettivi e da due supplenti, presieduta da un professore di ruolo e nominata dal Rettore. La Commissione di esame di laurea, per la valutazione dei candidati, si avvale del precedente parere formulato dalla Commissione ristretta, nominata dal Coordinatore e composta da almeno tre professori, davanti alla quale avviene la discussione dell’elaborato.
Di tale Commissione fa parte il docente relatore che ha seguito il candidato nella preparazione della prova finale.
Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in centodecimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione finale attribuita alla prova dalla Commissione.
La Commissione di Laurea può attribuire fino a un massimo di quattro centodecimi per l’elaborato finale.
E’, inoltre, prevista l’attribuzione dei seguenti punteggi, espressi in centodecimi:
- 1 punto aggiuntivo per gli studenti che hanno conseguito almeno 20 ECTS presso una Università Straniera con il programma Erasmus+ Mobilità per lo studio;
- 1 punto ogni tre lodi conseguite nelle verifiche di profitto; le lodi ulteriori vengono valutate 0.25 punti ciascuna;
- un punteggio per la durata degli studi fino ad un massimo di 3 punti per una durata di 3 anni, secondo la regola di seguito riportata. Il punteggio di tre punti è riconosciuto sino all’ultima sessione di laurea utile nell’anno accademico di riferimento.
Se la durata degli studi (d) è data da:
d= anno di laurea + (mese di laurea/12) – anno di prima immatricolazione - 1,
il punteggio per la durata B(d) è dato da:
3 | Se d ≤ 3+(1/6) | ||
B(d)= | -(9/4)d+81/8 | se 3 +(1/6) < d ≤4,5 | |
0 | se d>4,5 |
- Infine, è previsto un punteggio aggiuntivo per la media, fino ad un massimo di 2 punti, ripartiti proporzionalmente secondo la tabella seguente:
media esami di profitto(M) | Fino 80 | 80-85 | 85 – 90 | 90 - 95 | 95 - 100 | 100 - 105 | oltre 105 |
punteggio massimo | 0 | 0 | 0,5 | 1,0 | 1,5 | 2 | 108-M, se positivo / 0 altrimenti (*) |
(*) se la media (M) è compresa fra 105 e 108, il punteggio si ottiene facendo la differenza tra 108 e la media, se invece quest’ultima è maggiore o uguale a 108 non c’è punteggio.
Il voto massimo conseguibile sommando i bonus per la media e la durata e l’eventuale punteggio aggiuntivo per le lodi e la permanenza all’estero non può superare i 108 punti.
L’arrotondamento del voto di laurea triennale avverrà soltanto dopo aver calcolato la somma risultante dalle singole componenti e sarà all’intero successivo se la parte decimale è maggiore o uguale a 0.5 e all’intero precedente in caso contrario.
La Commissione di Laurea può inoltre conferire, all’unanimità, la lode.
NOTA: Limitatamente agli studenti iscritti ai corsi di laurea ad esaurimento afferenti alla Classe 17, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, la valutazione della prova finale segue i criteri deliberati e pubblicati nel Manifesto degli Studi relativo all’Anno Accademico 2008-2009, ossia l’elaborato finale ha un punteggio massimo sino a tre punti; inoltre, è previsto un punteggio per la media fino ad un massimo di 5 punti e un punteggio per la durata degli studi fino ad un massimo di 4 punti (ex Art. 15 R.D.)
Modalità di assegnazione e valutazione della tesi ai fini del conseguimento della laurea magistrale
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad una apposita commissione, di una dissertazione scritta originale e a carattere scientifico concordata con il docente relatore. La dissertazione deve essere attinente a una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l’esame e che appartenga al proprio percorso formativo, sia del Corso di Laurea di primo livello che del corso di Laurea Magistrale.
La Commissione di valutazione della prova finale è composta da sette membri effettivi e da due membri supplenti ed è presieduta da un professore di ruolo.
Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in centodecimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione attribuita alla prova dalla Commissione.
La Commissione di Laurea può attribuire alla prova finale fino ad un massimo di otto centodecimi. E’ inoltre previsto 1 punto aggiuntivo per gli studenti che hanno conseguito almeno 20 ECTS presso una Università Straniera con il programma Erasmus+ Mobilità per lo studio;
La Commissione di Laurea può inoltre conferire, all’unanimità, la lode.
NOTA: Limitatamente agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea ad esaurimento afferenti alle Classi 84/S e 19/S, di cui al decreto ministeriale 4 agosto 2000, la valutazione può attribuire un incremento, rispetto al voto base curriculare degli esami della Laurea Specialistica (media ponderata dei voti dei singoli esami, riportata in centodecimi), per un massimo di otto punti. Eccezionalmente, per tesi di laurea particolarmente meritevoli, su proposta del Relatore con richiesta scritta presentata al Preside e al Presidente del Consiglio Intercorso competente, almeno dieci giorni prima della data prevista per la discussione, sarà nominato un secondo Correlatore per una più approfondita valutazione di merito positiva: in tal caso la Commissione può attribuire fino ad un incremento massimo di undici punti rispetto al voto base curriculare. (ex Art. 15 R.D.)