Insegnamento SISTEMI COMPLESSI E MANAGEMENT DELLA SICUREZZA

Nome del corso Scienze socioantropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale
Codice insegnamento A004717
Curriculum Comune a tutti i curricula
Docente responsabile Piero Dominici
Docenti
  • Piero Dominici
Ore
  • 36 ore - Piero Dominici
CFU 6
Regolamento Coorte 2024
Erogato Erogato nel 2025/26
Attività Caratterizzante
Ambito Discipline sociologiche
Settore SPS/08
Tipo insegnamento Opzionale (Optional)
Tipo attività Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento Italiano e Inglese
Contenuti Sicurezza è complessità sociale**. Questa è la premessa forte, premessa epistemologica e di metodo, da cui ha origine questo corso universitario. Dentro la cornice teorica riguardante il dibattito scientifico sul cambio di paradigma, le Scienze della Complessità e la trasformazione antropologica, il corso affronta le dimensioni complesse della sicurezza collocandole in una prospettiva di analisi sistemica, che cerca di tenere insieme le sfide della (iper)complessità – ripensare educazione e formazione, governare l'incertezza, attraverso le tecnologi e i sistemi di AI, e costruire una “nuova cultura della comunicazione” (del rischio, della sicurezza, dell’innovazione) – con quelle che, di fatto, si configurano come le illusioni della civiltà ipertecnologica. Tra queste illusioni, oltre a quelle ricorrenti della razionalità e del controllo, sarà discussa quella riguardante la convinzione, estremamente diffusa, di poter arrivare, attraverso tecnologie e dispositivi tecnologici, alla sicurezza totale nelle organizzazioni e nei sistemi sociali. Eliminando l'errore e l'imprevedibilità e, soprattutto, sottovalutando, ancora una volta il “fattore umano”, sociale, relazionale, vero “anello debole” degli ecosistemi sociali. Continuando a confondere sistemi complicati e sistemi complessi.
Testi di riferimento I testi obbligatori per l'esame sono tre: 1) P.Dominici, Oltre i Cigni Neri. L'urgenza di aprirsi all'indeterminato, FrancoAngeli, Milano 2023 - con prefazione di Edgar Morin 2) S.Russell (2019), Human Compatible, trad.it., Compatibile con l'uomo. Come impedire che l'IA controlli il mondo, Einaudi, Torino 2025; 3) P.Dominici, Proprietà emergenti. Emergent Properties: dimensioni qualitative del Sociale e sfide epistemologiche dell’Intelligenza Artificiale, FrancoAngeli, Roma 2024.
Obiettivi formativi Al termine delle lezioni e delle attività di esercitazione, gli studenti dovranno mostrare: 1.la conoscenza dei temi di maggiore attualità trattati nel corso; 2.la capacità di formulare argomentazioni, in modo logico e coerente, sui temi del corso e quella di individuare le connessioni tra i livelli di analisi coinvolti; 3.la capacità di interpretare i dati e riconoscere le implicazioni metodologiche; 4.la capacità di fornire valutazioni con un buon livello di autonomia; 5.abilità e capacità di tipo comunicativo nel saper sviluppare ragionamenti a sostegno delle proprie tesi; 6.saper indicare, alla luce dei ragionamenti condotti, possibili soluzioni ai problemi ipotizzati.
Prerequisiti Conoscenza delle principali teorie sociologiche e filosofiche. Conoscenza delle implicazioni epistemologiche e metodologiche della ricerca sociale.
Metodi didattici Lezioni frontali (face-to-face) - utilizzo del dibattito - sugli argomenti oggetto del corso ed esercitazioni (Practical training) finalizzate a prendere consapevolezza rispetto alla complessità delle questioni trattate
Altre informazioni Prof.Piero Dominici (PhD), Fellow of the World Academy of Art and Science and Official Delegate to UNESCO, is Executive President of Board of Directors of International Engineering and Technology Institute (IETI). Scientific Director of CHAOS - International Research and Education Programme on "Complex Human Adaptive Organizations and Systems" - Fellow of teh New England Complex Systems Institute and of Complex Systems Society. Here is the link to the CHAOS official website: https://www.chaoshumanresearch.com/ Director (Scientific Listening) – Global Listening Centre Complexity and Systems Thinking Member of World Complexity Science Academy Linkedin: http://bit.ly/1TUwAyK - Visiting Professor Awarded title of Full Professor (National Scientific Qualification - Ministry of Education, Universities and Research (MUR)
Modalità di verifica dell'apprendimento L'esame è sempre orale (oral exam) ed ha una durata di almeno 25 minuti. Gli obiettivi della prova sono molteplici: 1) verificare la conoscenza delle tematiche trattate durante il corso; 2) valutare la capacità di analisi e di fare connessioni tra le questioni affrontate; 3) valutare le competenze comunicative maturate. E’ prevista, inoltre, la presentazione da parte degli studenti di tesine individuali su argomenti trattati nel corso; gli studenti potranno anche scegliere di discutere progetti da loro elaborati, concernenti sempre argomenti analizzati a lezione. Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso Nell’era del mercato globale e della iperconnessione, la produzione sociale di capitale viaggia di pari passo con la produzione sociale di rischi, anzi i rapporti di forza tra le due logiche si sono invertiti proprio a causa della riflessività che nega alle forze produttive l’opportunità di celare i loro effetti collaterali più latenti. I complessi e articolati meccanismi legati alla produzione sociale di conoscenza, supportati dal nuovo ecosistema della comunicazione, disvelano questa dimensione ricollocandola all’interno della sfera pubblica che ha, pur tra mille difficoltà, l’opportunità di tematizzare questioni e istanze (provenienti anche dal basso) escluse, in un primo momento, dal dibattito pubblico. La civiltà ipertecnologica, dai tratti anche paradossali, porta con sé una serie di illusioni, che possono essere ricondotte all’idea/visione, quasi fondativa, che noi saremo sempre più in grado, a qualsiasi livello di complessità, di delegare le nostre scelte e - aggiungo - le nostre responsabilità, a sistemi e dispositivi tecnologici: in altre parole, la dimensione del tecnologicamente controllato continuerà ad aumentare e, con essa, continuerà a diffondersi l’illusione che il fattore umano, sociale e relazionale siano sempre meno importanti, all’interno dei processi produttivi, sociali, culturali. Ci stiamo sempre più convincendo che il digitale e le tecnologie possano risolvere ogni problema, possano preservarci da ogni pericolo, e continuiamo ad ignorare/sottovalutare “la” variabile decisiva: il fattore umano che è “dietro” ogni processo, ogni meccanismo, ogni algoritmo. Siamo di fronte alla necessità ed all’urgenza di scelte strategiche di lungo periodo, anche coraggiose, che riguardano, sempre più, non soltanto la possibilità di adattarsi e/o gestire il cambiamento; riguardano le stesse opportunità di scegliere tra libertà e sicurezza, tra libertà e controllo/sorveglianza, ma anche, e soprattutto, tra “libertà/responsabilità di essere cittadini” e “libertà/responsabilità di essere sudditi”. Tra partecipazione e libertà di essere sudditi. Nell’utopia di poter andare oltre la libertà di essere sudditi (DOMINICI, 2005, 2017)! Oltre la libertà di una vita apparentemente più sicura ma, senza dubbio, meno libera. Vecchi dilemmi e sfide che – lo ribadisco con forza – sono, in primo luogo, educative e conoscitive. Il lavoro fondamentale da farsi – e che non viene fatto – è, in termini di educazione e formazione continua, sulle Persone e sugli spazi relazionali e comunicativi che abitano; con la consapevolezza che non sono, e non possono essere, la tecnologia e il digitale a garantirci fino in fondo “libertà”, “protezione” e “sicurezza”.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile SDG4 SDG10 SDG11