Insegnamento RELIGIONE E DIRITTI UMANI
Nome del corso | Filosofia ed etica delle relazioni |
---|---|
Codice insegnamento | A001655 |
Curriculum | World religions and philosophy |
Docente responsabile | Silvia Angeletti |
Docenti |
|
Ore |
|
CFU | 9 |
Regolamento | Coorte 2023 |
Erogato | Erogato nel 2024/25 |
Erogato altro regolamento | |
Attività | Caratterizzante |
Ambito | Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali |
Settore | M-STO/06 |
Tipo insegnamento | Obbligatorio (Required) |
Tipo attività | Attività formativa monodisciplinare |
Lingua insegnamento | L’insegnamento e l’esame si svolgono in lingua italiana |
Contenuti | Il corso si propone di offrire un inquadramento del fenomeno religioso in rapporto al tema dei diritti umani, secondo una duplice e concorrente prospettiva. Da un lato, le religioni costituiscono universi normativi, i quali coesistono con gli ordinamenti giuridici secolari. L’adozione di un modello interculturale consente di evidenziarne la presenza e il ruolo performante per gli individui e la società. Dall’altro, la libertà di religione e di convinzione si inquadra entro la categoria politico-giuridica dei diritti umani, positivizzata negli standard internazionali e oggi sottoposta a molteplici tensioni sul piano globale, in quanto ricondotta sempre più alle tradizioni nazionali e al contesto culturale locale. Seguendo questo duplice riferimento al tema del rapporto tra religione e diritti umani, verranno analizzati istituti, modelli e aspetti peculiari attraverso un approccio casistico e critico, aperto al confronto multidisciplinare. |
Testi di riferimento | Il testo di studio di riferimento è: Pin A., J. Witte Jr., Libertà religiosa e diritti umani. Origini e futuro tra Europa e Stati Uniti. Bologna, Il Mulino, 2024. Ulteriori materiali e fonti di studio saranno proposti dalla docente nel corso delle lezioni e, ove disponibili, caricati in Unistudium a disposizione di studenti frequentanti e non frequentanti. Sarà possibile concordare con la docente un programma di studi parzialmente personalizzato che, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti del corso, miri a valorizzare il proprio percorso di studi e gli interessi di ricerca individuali, oppure a venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori. Gli studenti Erasmus, a richiesta, potranno usufruire di materiali in lingua inglese per la preparazione dell’esame, concordati con la docente. Ai fini indicati, gli studenti interessati sono invitati a contattare direttamente la docente all’indirizzo mail istituzionale (silvia.angeletti@unipg.it) possibilmente all’inizio del corso e comunque con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’esame. |
Obiettivi formativi | Nell’ambito degli obiettivi formativi del CdL Magistrale in Filosofia ed etica delle relazioni, l’insegnamento si propone di offrire strumenti di base di conoscenza circa il ruolo della libertà religiosa nell’ambito dei diritti umani e la posizione assunta dalle grandi tradizioni religiose con riferimento alle problematiche relative ai diritti, con l’obiettivo di acquisire le competenze utili a rispondere alle domande di convivenza religiosa in società culturalmente e religiosamente plurali. Acquisire conoscenze e competenze circa le differenze tra ordinamenti a base religiosa e diritti secolari nella comprensione delle questioni etiche attinenti ai diritti umani, allo scopo di comprendere quali strategie e modelli (interculturali, multiculturali ecc.) possano rivelarsi utili per garantire la convivenza religiosa e sociale in regimi di pluralismo religioso, culturale e valoriale. Acquisire una conoscenza di base dei principali modelli di disciplina giuridica del fattore religioso, per riuscire a interpretarne l’influenza e la valenza sociale, politica, storica e culturale |
Prerequisiti | Il corso è aperto alla frequenza di studenti di varie discipline e corsi di laurea, per i quali non sono richiesti prerequisiti obbligatori. Eventuali nozioni propedeutiche possono essere integrate, a richiesta dello studente, con materiale fornito dalla docente. |
Metodi didattici | Il corso sarà articolato principalmente in lezioni frontali, anche con l’ausilio di presentazioni in Power Point, lezioni di carattere seminariale e, occasionalmente, incontri con esperti ospiti. Gli studenti sono invitati a partecipare attivamente alle lezioni, anche, eventualmente, attraverso presentazioni in aula individuali o di gruppo. In considerazione dei temi e degli obiettivi formativi, la frequenza, seppure non obbligatoria, è tuttavia consigliata. |
Altre informazioni | Per ulteriori informazioni sul programma d’esame, sulle modalità del corso e sulla frequenza da altri Dipartimenti, si prega di contattare direttamente la docente all’indirizzo: silvia.angeletti@unipg.it. Il ricevimento studenti si svolge presso il Dipartimento di Giurisprudenza (per gli orari consultare sempre la pagina personale: www.giurisprudenza.unipg.it/personale/silvia.angeletti) oppure in modalità Teams (concordato via mail). Nel caso in cui lo studente intenda anticipare l’esame in un anno precedente a quello programmato nel piano di studio, si raccomanda di frequentare il ciclo delle lezioni e di sostenere l’esame nel primo appello utile dopo che le lezioni medesime siano terminate, nel rispetto quindi del semestre di programmazione dell’insegnamento. |
Modalità di verifica dell'apprendimento | La valutazione finale consiste in un’unica prova orale, sia per studenti frequentanti che non frequentanti. Per gli studenti frequentanti, la partecipazione attiva alle attività del corso e le eventuali presentazioni in aula (di gruppo o individuali) saranno valutate ai fini dell’esame. Obiettivo della prova finale è la valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite durante il corso, nonché la capacità di esporre criticamente e con proprietà di linguaggio le questioni affrontate. A questi fini, oggetto delle domande di esame sarà il testo di studio (v. Testi di riferimento), unitamente ai temi affrontati a lezione, alle slide e al materiale caricato in Unistudium, che rimane a disposizione sia degli studenti frequentanti che non frequentanti. Gli studenti e le studentesse con disabilità e/o con DSA sono invitati/e a visitare la pagina dedicata agli strumenti e alle misure previste e a concordare preventivamente quanto necessario con la docente (https://www.unipg.it/disabilita-e-dsa) Gli studenti Erasmus possono accedere alla valutazione del corso anche in lingua inglese o francese. |
Programma esteso | Gli argomenti proposti sono indicativi, pertanto potranno variare secondo l’andamento del corso: Le religioni come universi normativi e la loro coesistenza negli ordinamenti democratici I concetti di ‘twin toleration’ e di ‘multivocality’ delle religioni nella riflessione dottrinale e nell’esperienza pratica L’evoluzione del concetto di diritti umani e di libertà religiosa nella tradizione giuridica occidentale e nella comparazione con i diritti religiosi Il diritto di libertà religiosa nello spazio giuridico globale: estensioni, tensioni, sfide nell’interpretazione tra globale e locale Questioni concernenti la disciplina del fenomeno religioso e modelli interculturali: Diritti dei minori. Educazione, istruzione e famiglia Salute e fattore religioso La religione negli ambienti di lavoro Il bilanciamento tra diritto di libertà religiosa e altri diritti fondamentali La libertà di espressione e il discorso d’odio Le religioni come ‘attori sociali globali’: Religione, pace e sicurezza Religione e sviluppo sostenibile |
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile | 4) Istruzione di qualità; 5) Uguaglianza di genere; 10) Ridurre le disuguaglianze; 16) Pace, giustizia e istituzioni forti |